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Modificato il10/07/2017

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO: FIMMG, INTESA SINDACALE, SMI E SNAMI SUL RINNOVO DELL’ACN

COMUNICATO STAMPA DI FIMMG, INTESA SINDACALE, SMI, SNAMI
SANITÀ, BASTA CON LA MELINA DI QUALCHE REGIONE SULLE RISORSE ECONOMICHE E
IL RINNOVO ACN: ATTO DI INDIRIZZO PER IL RINNOVO DELLA CONVENZIONE DELLA
MEDICINA GENERALE E DELLA PEDIATRIA INADEGUATO E SUPERATO DAI FATTI.
SENZA RISPOSTE SARÀ PROTESTA UNITARIA. DAI SINDACATI MEDICI RICHIESTO UN URGENTE
INCONTRO CON IL MINISTRO DELLA SALUTE BEATRICE LORENZIN.
L’Intersindacale dei medici della medicina generale (FIMMG, INTESA SINDACALE, SMI
e SNAMI) sottolinea come siano passati oltre due anni dalla presentazione dell’ultimo
Atto di indirizzo, propedeutico alla riapertura delle trattative per il rinnovo della
convenzione dei medici del territorio. Rileva l’assenza di passi in avanti, e il mancato
rinnovo degli Accordi Collettivi Nazionali degli oltre 60mila medici del settore.
Nel frattempo – aggiunge – si è assistito all’approvazione del piano nazionale sulla
cronicità e sui vaccini, al via libera al rinnovo dei contratti del pubblico impiego, alla
nuova legge sulla responsabilità professionale. Eppure, evidenzia l’Intersindacale, le
Regioni insistono con mantenere un Atto di Indirizzo superato dai fatti e inadeguato
per riorganizzare i servizi sul territorio.
Si denuncia, quindi, il susseguirsi nelle Regioni di diverse sperimentazioni senza alcun
collegamento a un quadro generale, organico e complessivo.
Ci sorprendono le dichiarazioni del presidente del comitato di settore che
mette in dubbio la disponibilità delle risorse economiche della vacatio contrattuale,
guarda caso per la medicina convenzionata,
che dovrebbero essere state accantonate per legge.
Per tutte queste ragioni ,in attesa del rinnovo contrattuale normativo e adeguamento
economico,facendosi portavoce del disagio e della grande preoccupazione
che colpisce la categoria, l’Intersindacale chiede, quindi, che il ministro della salute
incontri le organizzazioni sindacali, al fine di intervenire per una modifica
e attualizzazione dell’atto di indirizzo.
Si annuncia, quindi, la definizione urgente, di un calendario di proteste unitarie per
sensibilizzare i cittadini contro lo smantellamento della sanità pubblica territoriale.

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