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Modificato il26/05/2015

Le nuove prospettive della Sanità Regionale nel campo delle Emergenze

dinnocenzo01g.1203349293Di seguito riportiamo la nota del Direttore Generale per la Salute della Regione Molise, Marinella D’Innocenzo, relativo al riordino della rete Regionale dell’Emergenza.

 

 

“Crescono le aspettative in vista di una nuova stagione della Sanità molisana che punti all’attuazione di rinnovate e più proficue  strategie, finalizzate a salvaguardare concretamente la centralità dell’assistito e ad assicurare prestazioni coerenti con le effettive esigenze collettive.

Nell’ambito del processo di riordino del SSR, la rimodulazione della Rete Emergenza e delle Patologie Tempodipendenti rappresenta uno degli importanti ed ambiziosi traguardi rivolti a riunire in un unico sistema integrato la capacità di risposta ospedaliera, del SET 118 e della continuità territoriale, secondo  criteri di appropriatezza della risposta clinica e di efficacia del trattamento.

 

Attraverso la razionalizzazione della rete di Emergenza, si intende implementare e garantire al cittadino qualità e tempestività dei servizi, mediante una diversificazione ed integrazione delle azioni sanitarie che, con procedure condivise, possano superare l’attuale frammentazione delle Unità Operative. L’obiettivo è migliorare la “sanità di prossimità”  al fine di incrementare la deospedalizzazione, ridurre la permanenza dei pazienti nei casi in cui si rilevi un basso bisogno di ricovero, decongestionando le attività delle strutture ospedaliere e del P.O., oggi penalizzate da “attesa prolungata” e “sovraffollamento”, per assicurare una più adeguata erogazione delle cure e delle prestazioni, in tempi minori, nei centri più tecnologicamente avanzati e dotati di più alte professionalità o multiprofessionalità.

Tra le finalità prioritarie, oltre all’individuazione rapida e a priori del ricovero più appropriato alle esigenze del paziente, anche quella di tracciare una diagnosi precoce, direttamente sul territorio, stabilizzando l’assistito, già durante il trasferimento presso l’ospedale, con una terapia idonea.

La revisione della rete ospedaliera è vincolata al rispetto degli standard nazionali ed alla congruità tra capacità delle strutture e volumi di attività, fermo restando  la necessità di dover adeguare l’offerta sanitaria molisana agli oltre 100.000 accessi per una condizione clinica di acuzie.

L’intento è di articolare un percorso clinico assistenziale adeguato alla realtà regionale molisana in cui si inseriscano i tre “Presidi coordinati” di Campobasso, Termoli e Isernia che, dotati di servizi e professionalità, sono in grado di fornire, in base a requisiti strutturali ed organizzativi, una risposta organica, tempestiva e qualitativamente conformata ai volumi di attività svolta, per far fronte alle emergenze. L’ospedale Cardarelli di Campobasso è stato individuato, come centro Hub di riferimento, “massimo di eccellenza specialistica” per la Cardiologia, la Neurologia con Stroke-Unit per l’Ictus, il Trauma grave, la Chirurgia vascolare e la Neonatologia; il San Timoteo di Termoli e il Veneziale di Isernia, identificati come centri Spoke, centri ospedalieri “a media alta intensità di intervento”, gestiranno le condizioni cliniche del paziente, nel tentativo di stabilizzarlo. La rete sarà strutturata sul territorio fruendo e potenziando, con l’attivazione del servizio di Telemedicina e Teleconsulto, le 16 postazioni di trasmissione telematica in dotazione al 118.

Prevista, inoltre, l’integrazione di continuità assistenziale con la Centrale Operativa 118 o con il numero unico 112 o 116/117 ed anche l’attivazione di un sistema informativo dell’Emergenza che consenta un’unificazione dei programmi di gestione del P.O. o in alternativa di un database unico.

Nel rispetto della normativa  vigente, con Determina Direttoriale n. 197/2014, è stato istituito un Gruppo di Coordinamento regionale della Rete di Emergenza con la funzione di fornire il necessario supporto alla Direzione Generale per la Salute per la redazione di un documento tecnico, in corso di imminente ultimazione, inerente la programmazione, gestione e verifica delle attività del sistema della Rete Emergenza, in linea con le predisposizioni del Tavolo Tecnico di verifica, le misure del Patto per la Salute 2014-2016, i parametri indicati dal Decreto Balduzzi, le Linee guida della Conferenza Stato-Regioni sull’Emergenza dal 1996 ad oggi, gli standard della legge 135/2012.  Su indicazioni della stessa Direzione Generale per la Salute, in ossequio al riconoscimento delle buone prassi, è stato scelto, come modello di riferimento, il Regolamento elaborato dalla Regione Piemonte secondo i parametri di un efficiente percorso metodologico.

Nell’elaborazione del documento sono state prese in considerazione, inoltre, le caratteristiche geografiche e sociali del Molise che, con i suoi 320.000 abitanti, è caratterizzata da una rete stradale in parte disconnessa, da un elevato indice di dispersione dei nuclei abitati (il 48% dei 136 comuni molisani sono compresi nella classe fino a “1000” residenti) e da un altrettanto elevata percentuale di vecchiaia (corrispondente al 22% rispetto al dato nazionale del 19,6%).

I coordinatori del Gruppo tecnico, dott. Enrichens, Direttore DEA A.O. Università Città della Salute e della Scienza e dott. Sergio Ribaldi della Commissione Regionale dell’Emergenza-Urgenza del Lazio, si sono avvalsi dell’apporto del Direttore del Dipartimento Emergenza-Urgenza ed Accettazione (DEA) – Responsabile della Centrale Operativa 118 e dei Direttori U.O.C. – M.C.A.U. del P.O., di Anestesia e Rianimazione, di Cardiologia, di Neurofisiopatologia dei Presidi di Campobasso, Isernia e Termoli per tracciare un analisi dettagliata dei dati indispensabili per la elaborazione del documento e relativi ai: volumi di attività, capacità di interventi, disponibilità di procedure, oltre che numero dei soccorsi e degli accessi al P.O., dei trasferimenti, regionali ed extraregionali, al fine determinare il fabbisogno e predisporre percorsi, gestendo al meglio i tempi di percorrenza in relazione alle caratteristiche orografiche del territorio, per l’attivazione delle Reti Emergenza, in riferimento al Sistema 118, Trauma, Ictus, Emergenze Cardiologiche, Terapie Intensive. Punto chiave del sistema anche la creazione di un Centro autorizzato per trombolisi periferica ed un Centro per trombolisi sistemica, mai attivato in Molise, a differenza delle altre regioni.

Grazie al contributo e al fattivo impegno profuso dai diversi referenti del Comitato Regionale, che  hanno lavorato sinergicamente, avvalendosi anche del sostegno della Molise Dati,  la Regione Molise, sulla scia delle altre regioni, potrà disporre a breve di un Piano Operativo per la Rete di Emergenza, la cui adozione segnerà sicuramente una svolta decisa nel Sistema Sanitario

                 Marinella D’Innocenzo 

         Direttore Generale per la Salute – Regione Molise

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