Da più giorni registriamo comunicati sulla carenza di organico nel servizio 118, sulla demedicalizzazione di alcune postazioni sul territorio, sul rischio di chiusura delle stesse. Tutto questo a causa di un vuoto di professionisti che negli anni è diventato una voragine causata dalla mancata attivazione dei corsi MET, piu’ volte da noi denunciato, atta a garantire il fisiologico ricambio e l’assunzione di Medici formati ad hoc.
SNAMI Molise chiede, oramai da diversi mesi, che venga rispettato l’accordo collettivo nazionale che impone alle aziende e alle Regioni l’organizzazione di uno o più corsi per formare medici dell’emergenza sanitaria territoriale.
L’ultima formazione risale al 31 dicembre 2019 (sospesa e mai conclusasi a causa dell’emergenza Covid-19) e da allora non è stata programmata più alcuna sessione.
Se i medici non li formiamo in casa è allora altamente improbabile attirarli da altre regioni, viciniori e non, con contratti mortificanti e mal retribuiti.
Siamo stanchi di assistere ai continui comunicati che denunciano carenze come se non fossero prevedibili da tempo, e quindi perennemente emergenziali, ribadendo che l’unica strada possibile per garantire la salute e la vita dei cittadini molisani e’ la formazione di nuovi medici dell’Emergenza richiamando, Hic et Nunc, Regione e ASReM alle loro rispettive responsabilità istituzionali e assistenziali.
Il responsabile di settore 118-SET
dott. Simone Cataldo

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