Lo si evince da una ‘notizia di decisione’ della quarta sezione penale (la sentenza sarà depositata successivamente) che ha annullato con rinvio la condanna per omicidio colposo nei confronti di un chirurgo che, effettuando un intervento di ernia del disco, causò il decesso di un paziente in seguito ad emorragia letale.
La questione sotto la lente degli ermellini riguardava il quesito se la legge dell’8 novembre 2012 numero 189 abbia determinato “la parziale abrogazione delle fattispecie colpose commesse dagli esercenti le professioni sanitarie”. Nella notizia provvisoria si legge che “la soluzione adottata è affermativa. Si è affermato il principio che la nuova normativa ha parzialmente decriminalizzato le fattispecie in questione”. In pratica, il principio del ‘favor rei’ vale anche per i processi ancora pendenti.
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