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Il mondo in cui ci si fidava del medico è finito o e’ finito chi lo pensa?

SNAMI Molise condanna duramente le parole pronunciate ieri, al Meeting di Rimini, dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti: “Nei prossimi 5 anni mancheranno 45 mila medici di base, ma chi va più dal medico di base, senza offesa per i professionisti qui presenti? Nel mio piccolo paese vanno a farsi fare la ricetta medica, ma chi ha almeno 50 anni va su Internet e cerca lo specialista. Il mondo in cui ci si fidava del medico è finito”.

E invece siamo offesissimi e tanto piu’ indignati per la sua gratuita delegittimazione di migliaia di professionisti che sorreggono il peso sempre piu’ gravoso della medicina territoriale e, quotidianamente, di qualche milione di cittadini italiani che andranno anche su Internet, ma non dallo specialista perche’ non hanno, hainoi, un reddito sufficiente.
L’intervento di ieri appare, quindi, fuori luogo, scomposto e sconclusionato, denotando altresì una scarsissima conoscenza del contratto di governo che poco più di anno fa era stato sottoscritto dal suo partito e che qui citiamo: “Nell’ottica di garantire un efficace e capillare sostegno ai servizi territoriali dovrebbe essere rivisto anche il ruolo dei medici di medicina generale. Rafforzeremo e implementeremo il ruolo del medico di medicina generale che deve risultare come principale protagonista della filiera di cura del malato.”
SNAMI Molise rivendica, quindi, il ruolo centrale e fondamentale del Medico di Medicina Generale, in quanto evita accessi, prestazioni e prescrizioni improprie, perché è la sentinella dell’assistenza alla salute dei cittadini italiani ma anche per il ruolo strettamente sociale e fiduciario con il paziente.
Noi la fiducia né la mettiamo né la togliamo, Noi ce la siamo conquistata!
Il Presidente Regionale
Pino De Gregorio

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