La decisione, da parte del Giudice, della revoca delle misure restrittive, avvenuta dopo ben 50 giorni, non cancella l’ombra infamante che e’ caduta sul nostro collega, ma lo rende finalmente libero e soprattutto in grado di contestare o giustificare le accuse a suo carico.
Nella fattispecie resta veramente difficile capire il perche’ di un periodo cosi’ lungo di restrizione della libertà individuale ove, invece, proprio per la delicatezza e particolarità delle situazioni, tali vicende andrebbero chiarite nei tempi piu’ brevi possibil nell’interesse degli accusati, degli accusatori, dell’opinione pubblica e della classe medica.
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