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SNAMI MOLISE INTERVIENE SULLA GESTIONE DELLE PRESTAZIONI AGGIUNTIVE SUL DISTRETTO DI TERMOLI: INVIATA NOTA ALL’ASREM

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Il Sindacato SNAMI Molise ha inoltrato una formale comunicazione all’Azienda Sanitaria Regionale del Molise (ASReM) per richiedere il riesame dell’attuale prassi che impone ai medici di medicina generale di far firmare ogni singola prestazione aggiuntiva in studio e a domicilio.

La posizione del sindacato è chiara: tale prassi non trova alcun riscontro nella normativa vigente. L’Allegato 6, comma 4 dell’Accordo Collettivo Nazionale per la medicina generale prevede infatti che:

«Le prestazioni aggiuntive sono rese dal medico su richiesta della Azienda. La loro esecuzione è registrata secondo modalità concordate in ambito regionale o aziendale».

Inoltre, ai fini del pagamento dei compensi, il medico è tenuto a trasmettere entro il 15 di ogni mese un riepilogo dettagliato delle prestazioni del mese precedente, con data, nome, cognome, indirizzo e codice fiscale dell’assistito. Anche in questo caso, nessuna firma dell’assistito è prevista o richiesta.

 

“Con questa nota – spiega l’addetto stampa SNAMI, Simone Cataldo – abbiamo voluto ribadire la necessità di attenersi alle norme contrattuali. I medici non possono essere caricati di adempimenti non previsti dall’ACN, che rischiano di rallentare l’attività clinica e compromettere il rapporto fiduciario con i pazienti. Il nostro obiettivo è chiaro: garantire la tutela della professione e un’applicazione corretta e coerente degli accordi.”

SNAMI Molise chiede che ASReM voglia rivalutare la disposizione adottata, in un’ottica di collaborazione e rispetto delle regole condivise. Il sindacato rinnova la piena disponibilità a confronti costruttivi.

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