Pubblicato in G.U. il decreto dello Sviluppo Economico che prevede l’obbligo per i professionisti, medici compresi, di dotarsi del Pos.
Dovrebbe slittare al 30 giugno 2014 l’obbligo per i professionisti – tra i quali gli studi medici ed odontoiatrici – di dotarsi del Pos per i pagamenti dei propri assistiti tramite bancomat e carta di credito, come previsto da unemendamento al Decreto Milleproroghe, che aspetta però di essere convertito in legge entro il 28 febbraio.
Intanto, però, il ministero dello Sviluppo Ecomico, di concerto con il Mef, è intervenuto per stabilire importanti novità sulle “Definizioni e ambito di applicazione dei pagamenti mediante carte di debito”, in applicazione dell’art. 15, comma 4, della 17 dicembre 2012, n. 221, che prevede che i professionisti si dotino di Pos a partire dal 1 gennaio di quest’anno e che, come abbiamo detto, il Milleproroghe vorrebbe però far slittare di sei mesi per dare più tempo ai professionisti di adeguarsi alla norma.
In realtà uno slittamento rispetto al 1 gennaio è già previsto dal decreto dello Svilluppo Economico, che fissa al 28 marzo la sua entrata in vigore, stabilendo inoltre che l’obbligo di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito si applichi a tutti i pagamenti di importo superiore a 30 euro. E precisando che in sede di prima applicazione, e fino al 30 giugno 2014, l’obbligo scatterà solo per i pagamenti effettuati per lo svolgimento di attività di vendita di prodotti e prestazione di servizi il cui fatturato dell’anno precedente sia superiore a 200 euro.
Il decreto stabilisce poi che si possa emanare una nuova disposizione per individuare nuove soglie e nuovi limiti minimi di fatturato. Nello stesso decreto, inoltre, potrà essere disposta l’estensione degli obblighi ad ulteriori strumenti di pagamento elettronici, anche con tecnologie mobili.
Manca, invece, come sottolinea la Fnomceo in una nota, ogni riferimento ad eventuali sanzioni per i professionisti che non rispettano l’obbligo di dotarsi di pos.
Come è evidente, e sottolineato dallo stesso Centro Studi della Camera, a questo punto serve però un coordinamento delle date per evitare una palese confusione tra le norme e le scadenze. E cioè: la data di entrata in vigore dell’obbligo che, se passerà il milleproroghe, sarà quella del 30 giugno e non più del 28 marzo; ma anche la data del regime provvisorio (quello che limita l’obbligo a fatturati sopra i 200mila euro) che il decreto dello Sviluppo fissa per un periodo limitato al 30 giugno, che è la stessa data dell’entrata in vigore dell’obbligo di POS secondo il milleproroghe.
QS
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