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Stato dell’arte e modelli di certificazione per il rientro a scuola

Se hai dei dubbi sulle norme certificative per il rientro o in comunità qui troverai tutto quello che ti serve.
Un ringraziamento speciale a Fabio D’Amico per l’eccellenza del contributo apportato.
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INDICAZIONI DI UTILIZZO DEI FORMAT ATTESTAZIONE DI NULLA OSTA ALL’INGRESSO O RIENTRO IN COMUNITA’ DOPO ASSENZA PER MALATTIA

  1. per la scuola dell’infanzia, dopo assenza per malattia superiore a 3 giorni, la riammissione è consentita unicamente con certificazione del pediatra (PLS)/medico di medicina generale (MMG), attestante l’avvenuta guarigione e/o di aver effettuato il corretto percorso diagnostico/terapeutico e di prevenzione per COVID-19;
  2. per la scuola primaria, secondaria di I e II grado, dopo assenza per malattia superiore a 5 giorni, la riammissione è consentita unicamente con certificazione del PLS/MMG, attestante l’avvenuta guarigione e/o di aver effettuato il corretto percorso diagnostico/terapeutico e di prevenzione per COVID-19;
  3. In caso di assenze scolastiche per motivi diversi da quelli di salute (familiari, personali, ecc.), anche superiori a 5 giorni, non è prevista la presentazione di certificato medico al rientro, ma sarà sufficiente un’autocertificazione dei genitori/tutori.

CERTIFICATO RIAMMISSIONE IN COMUNITA’ IN CASO DI PATOLOGIE DIVERSE DA COVID-19, CON TAMPONE NEGATIVO (MOD.1)
In caso di patologie diverse da COVID-19, con tampone negativo, il soggetto rimarrà a casa fino a guarigione clinica seguendo le indicazioni del PLS/MMG che redigerà una attestazione  che l’alunno/operatore scolastico può rientrare a scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19, come disposto da documenti nazionali e regionali (Circolare Ministero della Salute n.30847 del 24 settembre 2020).
IN QUESTO CASO UTILIZZARE IL MODELLO DI CERTIFICAZIONE 1
CERTIFICATO RIAMMISSIONE IN COMUNITA’ IN CASO DI SOGGETTO GUARITO DOPO POSITIVITA’ AL TEST DIAGNOSTICO PER SARS-COV-2 (MOD.2). N.B.: FORMAT UTILIZZABILE ANCHE IN CASO DI VARIAZIONE DELLA NORMATIVA VIGENTE.
In caso di test diagnostico per SARS-CoV-2 con esito positivo, il PLS/MMG, dopo aver preso in carico il paziente ed aver predisposto il corretto percorso diagnostico/terapeutico predispone, dopo la conferma dell’avvenuta guarigione secondo i criteri della normativa vigente (circolare del Ministero della Salute n. 32850 del 12 ottobre 2020:COVID-19: INDICAZIONI PER LA DURATA ED IL TERMINE DELL’ISOLAMENTO E DELLA QUARANTENA) , “Attestazione di nulla osta all’ingresso o al rientro in comunità
IN QUESTO CASO UTILIZZARE IL MODELLO DI CERTIFICAZIONE 2 , VALIDO ANCHE IN CASO DI MODIFICA DELLA NORMATIVA VIGENTE (circolare del Ministero della Salute n. 32850 del 12 ottobre 2020:COVID-19: INDICAZIONI PER LA DURATA ED IL TERMINE DELL’ISOLAMENTO E DELLA QUARANTENA)
Per i più precisi, sempre in riferimento al format di certificato per la riammissione in comunità per soggetti guariti dopo positività al test diagnostico per SARS-CoV-2, si può UTILIZZARE IL MODELLO DI CERTIFICAZIONE 3
Questo modello di certificato di guarigione si basa sui criteri previsti dalla normativa vigente, ovvero sull’ultima circolare del Ministero della Salute n. 32850 del 12 ottobre 2020 e non più utilizzabile allorquando la normativa suddetta varierà.
NORMATIVA VIGENTE
CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLA SALUTE N. 32850 DEL 12 OTTOBRE 2020 AVENTE COME OGGETTO: “COVID-19: INDICAZIONI PER LA DURATA ED IL TERMINE DELL’ISOLAMENTO E DELLA QUARANTENA”
Casi positivi asintomatici
Le persone asintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni della comparsa della positività, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo (10 giorni di isolamento + test molecolare).
Casi positivi sintomatici
Le persone sintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi (non considerando anosmia e ageusia/disgeusia che possono avere prolungata persistenza nel tempo) accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (10 giorni di isolamento, di cui almeno 3 giorni senza sintomi + test molecolare).
Casi positivi a lungo termine
Le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al test molecolare per SARS-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia che possono perdurare per diverso tempo dopo la guarigione) da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. Questo criterio potrà essere modulato dalle autorità sanitarie d’intesa con esperti clinici e microbiologi/virologi, tenendo conto dello stato immunitario delle persone interessate (nei pazienti immunodepressi il periodo di contagiosità può essere prolungato).
Contatti stretti asintomatici
I contatti stretti di casi con infezione da SARS-CoV-2 confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare:

  • un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso; oppure
  • un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno.

Si raccomanda di:

  • eseguire il test molecolare a fine quarantena a tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze;
  • prevedere accessi al test differenziati per i bambini;
  • non prevedere quarantena né l’esecuzione di test diagnostici nei contatti stretti di contatti stretti di caso (ovvero non vi sia stato nessun contatto diretto con il caso confermato), a meno che il contatto stretto del caso non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici o nel caso in cui, in base al giudizio delle autorità sanitarie, si renda opportuno uno screening di comunità;
  • promuovere l’uso della App Immuni per supportare le attività di contact tracing.

GLOSSARIO:
ISOLAMENTO: L’isolamento dei casi di documentata infezione da SARS-CoV-2 si riferisce alla separazione delle persone infette dal resto della comunità per la durata del periodo di contagiosità, in ambiente e condizioni tali da prevenire la trasmissione dell’infezione.
QUARANTENA: La quarantena, invece, si riferisce alla restrizione dei movimenti di persone sane per la durata del periodo di incubazione, ma che potrebbero essere state esposte ad un agente infettivo o ad una malattia contagiosa, con l’obiettivo di monitorare l’eventuale comparsa di sintomi e identificare tempestivamente nuovi casi.

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