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Taglio qua, taglio la’, ma mi faccia il piacere!

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tagliIn Molise, prima della ripetizione delle elezioni regionali, non c’era candidato o partito che al primo punto, tra le cose da fare, non avesse la riduzione delle spese della politica.Passata la festa gabbato lo santo”, recita un detto popolare.

 

La nuova maggioranza di centro-sinistra, nel frattempo subentrata, fuori tempo massimo, costretta dal decreto Monti ha dovuto adeguare le proprie indennità. E così, dopo il gran parlare di tagli, dopo le tante promesse e dopo aver pesantemente messo le mani nelle tasche dei già tanto tartassati cittadini con l’aumento delle tasse regionali, i consiglieri regionali sono riusciti nella magistrale operazione di non rinunciare ad un solo centesimo dalle loro faraoniche indennità. 

 

Anzi, mettendo insieme nel dettaglio le varie voci che formano lo stipendio dei consiglieri regionali, il totale risulta superiore a quanto fino ad oggi percepito circa 10.500 euro netti mensili. 

Cosa hanno deciso i consiglieri regionali del Molise: indennità, 6 mila euro lordi; rimborso spese, 4.500 euro netti, rimborso per i portaborse, 2.450 euro netti, totale, 12,950 euro. Sull’importo devono essere operate le ritenute fiscali (ma solo sull’importo dei 6 mila euro), di 2.050 euro circa. Morale, speriamo momentanea: 6.000 – 2.050 + 4.500 + 2.450 = 10.900 euro netti in tasca a ciascun consigliere regionale senza altri incarichi. 400 euro in più rispetto a quanto fino ad oggi percepito. 

La protervia a cui e’ giunta  questa classe politica e’ inaccetabile, da qualsiasi punto di vista si voglia vedere la cosa.

 

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