Dieci giorni fa con il comunicato stampa: “Bando USCA: quando la toppa è peggiore del buco“, anticipavamo che il il bando per medici USCA sarebbe stato un flop annunciato: mai previsione più azzeccata.
Tra dimissioni di massa e mancate partenze, il territorio molisano è rimasto disomogeneamente senza USCA e con tanta confusione tra operatori sanitari e cittadini.
Al momento le squadre, costituite per lo più da nuovi medici, sono partite solo nei distretti di Termoli ed Isernia senza protocollo aggiornato (il vecchio, datato aprile 2020, è scaduto con il termine della precedente esperienza), senza riprogettare funzioni e obiettivi, con un raddoppio di carico di lavoro e dimezzamento remunerativo.
Ribadiamo tutte le criticità che hanno causato il disservizio (https://www.snamimolise.it/bando-usca-quando-la-toppa-e-peggiore-del-buco/) e chiediamo per l’ennesima volta alla regione ed all’ azienda sanitaria una interlocuzione per riprogrammare in costiera maniera strutturale il servizio.
Il disastro USCA dimostra che i modelli di governance topdown causano scollamenti tra la pratica clinica quotidiana ed il modello gestionale ipotizzato sulle poltrone.
È assolutamente indispensabile partire dalla base, ovvero da chi il servizio l’ha sorretto e gestito mentre fuori la pandemia tuonava contagi e morti.
Dott. Federico Di Renzo
Segretario Organizzativo SNAMI Molise
Dott.ssa Angela Maiello
Responsabile Formazione SNAMI Molise
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