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Modificato il18/02/2013

Toscana. I sindacati medici: “Rivedere piano tagli all’emergenza o sarà sciopero”

toscanaAnaoo, Cimo, Fimmg, Smi e Snami saranno ricevute in Regione il prossimo 18 febbraio. Chiedono di rivedere il piano di tagli e in caso di esito negativo sono pronte all’interruzione del servizio.

 

 

Le organizzazioni sindacali del settore Emergenza Sanitaria – in stato di agitazione dallo scorso novembre – sono state convocate in Regione Toscana per il prossimo 18 febbraio, ma “dopo anni di richieste inascoltate, se l’esito sarà negativo si riservano di confermare lo sciopero in accordo con il regolamento della commissione di garanzia”. E’ quanto annunciano – in un comunicato – Anaoo, Cimo, Fimmg, Smi e Snami.

 

 

“La Delibera di Giunta Regionale n. 1235 del 28 dicembre 2012 – spiega la nota – prevede il riordino delle centrali operative 118, passando dalle attuali 12 a 3 strutture in totale. E come se non bastasse sono previsti anche tagli sul numero delle ambulanze medicalizzate, già diminuite notevolmente nel corso degli ultimi anni”. Secondo i sindacati un altro elemento di preoccupazione è dovuto infatti anche alla sorte dei medici che operano attualmente nel servizio 118. “La Regione si era impegnata a stabilizzare, con un concorso pubblico, la metà dei medici che attualmente lavorano con un contratto di convenzione. In questo servizio operano circa 80 medici che da anni lavorano con contratti a termine e che in caso di chiusura delle postazioni medicalizzate rischiano di non vedersi rinnovare il contratto. L’accordo integrativo del settore emergenza  sanitaria territoriale – conclude la nota – è scaduto da anni e dal 2006 non ha mai visto nessun tipo di revisione”.

 

Quotidiano Sanità

 

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